Correlazione tra microbiota intestinale, serotonina e stipsi cronica

In breve

Uno studio sui topi, pubblicato su Nature, spiega come il microbiota intestinale impatti sulla stipsi cronica attraverso la regolazione della via serotoninergica.

Relazione tra microbiota intestinale e stipsi

La stipsi cronica è un disturbo gastrointestinale, di tipo prevalentemente funzionale, ovvero legata ad un disturbo della funzione colon-rettale che riconosce fattori di rischio alimentari, socio-culturali, psichici o comportamentali.

Ci sono sempre più evidenze dell’esistenza di una relazione causale tra stipsi e disbiosi: una permanenza prolungata delle feci nell’intestino può alterare la composizione del microbiota intestinale. Studi clinici hanno evidenziato, infatti, che i Bacteroides, le popolazioni di Clostridium difficile e Bifidobacterium sono più abbondanti nella mucosa del colon di pazienti con stipsi cronica, a discapito di Lactobacillus e Faecalibacterium: batteri benefici che normalmente popolano la mucosa intestinale.

Lo studio condotto sul microbiota intestinale

Uno studio pubblicato su Nature, aiuta a spiegare come la composizione del microbiota intestinale possa influenzare la peristalsi e, di conseguenza, contribuire all’insorgenza della stipsi cronica.

Con il termine “peristalsi” si indica la contrazione e il rilassamento continui della parete muscolare del colon che determinano un moto ondulatorio fondamentale per la progressione del cibo nel canale digerente. Il riflesso peristaltico è regolato da un neurotrasmettitore, la serotonina o 5-idrossitriptamina (5-HT), prodotto per il 95% dalle cellule enterocromaffini distribuite lungo la mucosa intestinale. Alcune evidenze scientifiche hanno confermato l’attività dei batteri intestinali nel supportare questo processo, aiutando le cellule nervose intestinali a regolare la contrazione e il rilassamento del colon.

I ricercatori hanno dimostrato inoltre che, trapiantando i microbioti fecali di pazienti con stipsi cronica e di controlli sani in un modello murino, i topi che avevano ricevuto il microbiota fecale dei pazienti con stipsi cronica presentavano una riduzione della peristalsi intestinale e parametri di defecazione anomali. Dunque un’alterazione del microbiota intestinale può contribuire allo sviluppo della patologia attraverso la modulazione della via serotoninergica.

Possedere una comunità microbica intestinale equilibrata è fondamentale per mantenere la salute intestinale e prevenire l’infiammazione cronica.

Attaluri, A., Jackson, M., Valestin, J. & Rao, S. S. Methanogenic flora is associated with altered colonic transit but not stool characteristics in constipation without IBS. Am J Gastroenterol 105, 1407–1411 (2010).

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