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Neuropatie periferiche: quali approcci?

Le neuropatie periferiche spesso insorgono come conseguenza di alcune malattie sistemiche, di cui talora si presentano come prima manifestazione. 

I sintomi variano a seconda che siano coinvolti nervi di tipo motorio, sensitivo o autonomo e si distinguono in:

  • Sintomi sensitivi positivi: parestesie (alterazione della sensibilità), formicolii, iperalgesia (dolore in seguito a stimolo doloroso molto lieve), allodinia (dolore in seguito a stimolo tattile che nelle normali condizioni non produce dolore), dolore neuropatico in assenza di stimolo
  • sintomi sensitivi negativi: ipoestesia (senso di intorpidimento, ridotta sensibilità) o anestesia (assenza completa di sensibilità).
  • sintomi motori:  ipostenia (debolezza) di un muscolo o di un gruppo di muscoli. 
  • sintomi autonomici: spesso difficili da riconoscere e diagnosticare come l’alterazione del battito cardiaco nel senso di un rallentamento (bradicardia) o accelerazione (tachicardia); l’alterazione del transito intestinale nel senso di un rallentamento (stipsi) o accelerazione (diarrea).  

 

Data la complessità della patologia, le neuropatie periferiche necessitano di un approccio multifattoriale in grado di agire a più livelli con attivi specifici a dosaggi terapeutici.