Gambe abbronzate? Sì, ma con attenzione!

In breve

Gambe abbronzate in estate nel modo giusto

L’estate è arrivata e mostreremo, volenti o nolenti, le nostre gambe abbronzate. La voglia di sole e il desiderio di abbronzarci però non devono farci dimenticare alcune importanti precauzioni. Il sole – se preso nella maniera giusta – fa bene al nostro organismo, ma ci sono delle pratiche quotidiane da evitare e consigli da seguire in caso di disturbi venosi. Un esempio? Niente sole diretto sulle gambe! Ci si può abbronzare lo stesso facendo lunghe passeggiate (in acqua) nelle ore meno calde.

Gambe abbronzate e insufficienza venosa

Il calore e l’esposizione ai raggi solari favoriscono la comparsa di vene varicose causando una vasodilatazione che aggrava l’insufficienza venosa: le vene tendono ad “aumentare” il loro calibro e a diminuire la capacità di “tenuta” delle proprie pareti. La sofferenza dei capillari – che hanno il compito di consentire gli scambi tra sangue e cellule – può peggiorare ulteriormente la condizione circolatoria delle gambe.

Gambe abbronzate, cosa NON fare

È importante quindi evitare di esporre le gambe direttamente al calore solare, soprattutto nelle ore più calde o per periodi troppo prolungati. Lo stesso vale per le lampade a raggi ultravioletti, i fanghi termali caldi, le cerette a caldo, le sabbiature, le saune: tutte azioni da evitare per salvaguardare le vene e la circolazione del sangue.

In spiaggia con le gambe abbronzate

PASSEGGIATE IN ACQUA: al mare fate passeggiate nell’acqua immersi fino al bacino e, se fuori dall’acqua, rinfrescate spesso le gambe. Ogni mezz’ora riparatevi all’ombra o immergetevi in mare (anche solo fino all’inguine) per almeno 10 minuti. L’alternanza tra il caldo del sole e il fresco del mare, provocano vasodilatazione e vasocostrizione che rappresentano un’ottima ginnastica vascolare. Ciò aiuta la circolazione venosa e dà sollievo riducendo il gonfiore e la pesantezza.

VENTILAZIONE: la cute delle gambe ha sempre bisogno di ventilazione, se siete distesi al sole, quindi, è vietato l’uso di asciugamani sulle gambe -sia asciutti che bagnati- così da evitare un dannoso effetto serra o una concentrazione di calore caldo umido.

SPORT: oltre alle passeggiate in acqua, vanno privilegiate alcune attività come il nuoto o l’acqua gym. Questi consentono di aumentare l’efficacia della muscolatura del polpaccio che ha il compito di spingere il sangue verso il cuore e ridurre il ristagno nelle vene delle gambe.

CREME PROTETTIVE: ovviamente nella nostra borsa da spiaggia non devono mai mancare creme ad alta protezione e idratanti.

Cosa non dimenticare dopo le vacanze

Anche dopo le vacanze:

  • controllate il peso corporeo privilegiando un’alimentazione povera di sale e ricca di frutta e verdura;
  • evitate alcol e fumo;
  • non indossate indumenti “stretti” e tacchi alti;
  • non state seduti per lunghi periodi (chi fa un lavoro sedentario si alzi ogni ora, si muova, sgranchisca le gambe e ruoti le caviglie);
  • praticate sport come nuoto, bicicletta e ginnastica dolce;
  • evitate l’esposizione diretta al sole o a fonti di calore (saune, bagni caldi etc.);
  • la sera fate una doccia fredda alle gambe e ai piedi e poi sdraiatevi con le gambe sollevate per alcuni minuti.

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