Edema arti inferiori, il periodo estivo è il più delicato
Nel periodo estivo, quando le temperature superano i 30 gradi ed il tasso di umidità elevato impedisce la regolare sudorazione, il nostro corpo potrebbe subire delle spiacevoli conseguenze. Tra queste, la più comune è certamente l’edema da calore, che provoca un senso di pesantezza e gonfiore alle gambe.
L’edema, in generale, è un gonfiore causato da un accumulo di liquido intrappolato nei tessuti del corpo. L’edema da calore, in particolare, si verifica quando le temperature sono elevate. Infatti, come affermato dall’Università del Michigan , “il calore fa dilatare i vasi sanguigni, quindi i fluidi corporei, per gravità, si spostano nelle mani o nelle gambe”.
Edema arti inferiori: chi sono i soggetti più a rischio
Ci sono alcune persone che sono più a rischio di edema da calore rispetto ad altre. Ad esempio le persone che non sono abituate a vivere in climi caldi, Il cui corpo non ha avuto il tempo di acclimatarsi alle alte temperature. Oppure, le persone in sovrappeso, a causa della loro tendenza a trattenere più acqua, così come le persone anziane.
Tuttavia, l’edema da calore può verificarsi anche in soggetti giovani e sani, dove si presenta con gonfiore dei tessuti sottocutanei, specialmente nelle gambe o nelle braccia, pelle tesa, lucida e morbida che, a seguito di pressione con il dito, presenta la formazione di vere e proprie “fossette”.
Come prevenire l’edema arti inferiori
Il modo migliore per evitare il gonfiore dovuto al calore è restare il più possibile in zone fresche e tenere i piedi sollevati in modo da agevolare il ritorno del sangue verso il cuore.
Inoltre, è fondamentale porre attenzione all’idratazione (bere acqua e mangiare vegetali freschi come frutta e verdura), ridurre il consumo eccessivo di sale e moderare le bevande alcoliche.
Altrettanto importante è il ruolo dell’attività fisica che deve essere regolare e praticata nelle ore meno calde: al mattino presto o alla sera.
Se l’edema persiste, potrebbe essere un segno di una insufficienza venosa. In questo caso è opportuno rivolgersi al proprio medico per una diagnosi più precisa ed un trattamento idoneo.
Fonti:
- https://www.uofmhealth.org/health-library/not245134#not245134-sec
- https://www.health.harvard.edu/diseases-and-conditions/easing-summer-swelling