Il linfedema è un accumulo di liquidi causato da una ridotta funzionalità del sistema linfatico (per approfondire, fai click qui: https://www.agavefarmaceutici.it/it/linfedema/) ed è una condizione piuttosto comune. Si stima che possa colpire fino a 250 milioni di persone in tutto il mondo e, nella quasi totalità dei casi, si tratta di linfedema secondario.
Quali sono le principali cause?
- Trattamento antitumorale: le persone sottoposte a trattamenti antineoplastici hanno un rischio superiore del 15% di manifestare linfedema rispetto alla popolazione sana. In particolare, i pazienti sottoposti a trattamento chirurgico di linfadenectomia (generalmente associata alla mastectomia) o radioterapia sono quelli maggiormente esposti all’insorgenza della patologia.
- Obesità: la percentuale di persone obese nei paesi occidentali è in aumento. Si stima che in Italia ci siamo cinque milioni di persone affette da obesità. I pazienti con un BMI (Indice di massa corporea) superiore a 40 (obesità grave) ha un alto rischio di manifestare linfedema degli arti inferiori.
- Infezioni parassitarie: si stima che circa 40 milioni di persone nel mondo manifestino clinicamente un linfedema generato da Filariosi. La filariosi (o filaria) è un’infezione generata dal microorganismo Wuchereria bancrofti, un parassita endemico in alcune aree del mondo che si trasmette tramite la puntura delle zanzare.
Quali sono le conseguenze?
La patologia, soprattutto se non trattata adeguatamente, può progredire e portare a peggioramenti. L’eccesso di liquidi può portare nel tempo ad un accumulo fibroso e adiposo sottocutaneo che genera un aumento dello spessore dell’arto interessato. Come conseguenza di questo fenomeno, possono manifestarsi alcune complicanze:
- Infezioni: un arto con linfedema ha un rischio maggiore di incorrere in una infezione batterica rispetto a un arto sano. Questo accade perché il tessuto con ristagno di linfa ha minore disponibilità di ossigeno e aumento di materiale proteico, entrambi fattori favorevoli alla crescita batterica.
- Ridotta funzionalità di un arto: l’aumento della massa localizzato su un arto, può portare a uno spiccato senso di pesantezza e debolezza. Nel tempo, questo fenomeno porta a indebolimento dell’arto, soprattutto se coesistono altre patologie a carico del sistema osteo-muscolare.
- Alterazioni della pelle: alcuni pazienti possono sviluppare vescicole cutanee, piccoli sanguinamenti e perdita di fluido viscoso.
Bibliografia:
Greene, Arin K. “Epidemiology and morbidity of lymphedema.” Lymphedema. Springer, Cham, 2015. 33-44.