Caviglie gonfie in estate: tutti i motivi per cui succede (e come evitarlo)

In breve

Caviglie gonfie: perché succede in estate

Perché d’estate si gonfiano le caviglie? In estate, a causa dell’aumento delle temperature, si tende a soffrire molto di caviglie gonfie e gambe gonfie. Il caldo, infatti, compromette la circolazione nelle gambe: i vasi sanguigni si dilatano, rallentando il ritorno venoso verso il cuore e favorendo la ritenzione idrica nei tessuti.

Inoltre, i liquidi sono soggetti normalmente alla forza di gravità, che li spinge verso il basso. Tutte queste condizioni, dunque, accentuano il gonfiore alle caviglie e alle gambe, soprattutto in quei soggetti che passano tante ore in piedi (es: chi svolge lavori al banco come la farmacista e la barista, la commessa, la parrucchiera) oppure seduti, (es: la cassiera o chi svolge lavori di ufficio ed è costretto a stare per lungo tempo alla scrivania).

Quando fa molto caldo, il nostro organismo si attiva per abbassare la temperatura interna attraverso l’evaporazione del sudore: il sudore evapora e il corpo si raffredda. Ma se la circolazione periferica non è abbastanza efficiente, il processo si complica: il calore in eccesso deve raggiungere la pelle per evaporare e questo diventa complesso se la circolazione non funziona come dovrebbe.

In sintesi, una buona circolazione periferica favorisce la termoregolazione ed è questo il motivo per cui chi ha problemi circolatori, in estate soffre maggiormente il caldo, in quanto il corpo fatica a raffreddarsi e il meccanismo di evaporazione messo in atto non basta a compensare. I liquidi, ristagnando e faticando a risalire, provocano gonfiore alle gambe e alle caviglie associato ad una sensazione di gambe stanche e pesanti.

Caviglie gonfie: cos’è la ritenzione idrica e l’insufficienza venosa

Quando si soffre di caviglie gonfie è importante fare una differenza tra ritenzione idrica e insufficienza venosa:

  • Ritenzione idrica: è una condizione che si manifesta quando i liquidi si accumulano nei tessuti, soprattutto nelle zone predisposte all’accumulo di grasso come glutei, cosce, addome. È causata da diversi fattori, come squilibri ormonali, troppo sale nella dieta, sedentarietà, poca idratazione. Una circolazione venosa e linfatica poco efficiente può peggiorare la ritenzione idrica, in quanto favorisce il ristagno dei liquidi. Il sovrappeso può rallentare la diuresi e quindi favorire la ritenzione idrica.
  • Insufficienza venosa: è una condizione caratterizzata dalla difficoltà del sangue di ritornare al cuore: le valvole venose, responsabili di spingere il sangue verso il cuore, sono infatti compromesse e provocano una stasi venosa, causando gonfiore alle gambe e alle caviglie, edemi, sensazione di pesantezza. È causata da alterazioni patologiche come la trombosi, la dermatite da stasi, la sindrome delle gambe senza riposo, le vene varicose; oppure da alterazioni funzionali come la sedentarietà o fattori genetici e/ormonali. 
caviglie gonfie, come si presentano i sintomi. Agave Group

Caviglie gonfie dopo volo aereo: come evitare di atterrare con i piedi a palloncino

Viaggiando in aereo è possibile sperimentare caviglie e piedi gonfi. Ma come mai succede? Quando saliamo su un aereo, entriamo in un ambiente che non ci sembra diverso da quello a terra. Anche se la cabina è pressurizzata infatti, la pressione è diversa da quella del livello del mare: in sintesi è come se ci trovassimo a circa 2.00 metri di altitudine.

Questo significa che l’aria è più rarefatta e la pressione atmosferica è inferiore, impattando sulla circolazione sanguigna. Infatti, una pressione più bassa, provoca una dilatazione dei vasi sanguigni e quindi il sangue tende a ristagnare, specialmente nelle parti periferiche del corpo come gambe, caviglie e piedi. I vasi diventano più “larghi” e meno tonici e poiché in quota la pressione esterna è più bassa, c’è meno “spinta” esterna che aiuti le vene a tenere la loro forma e a facilitare il ritorno del sangue verso il cuore.

Inoltre, durante il volo stiamo seduti per lungo tempo e non attiviamo abbastanza la pompa plantare che spinge il sangue dagli arti periferici al cuore: la circolazione alle gambe, dunque, rallenta ancora di più e i liquidi si accumulano, provocando gonfiore.

Per evitare di atterrare con i piedi a palloncino e con le scarpe che stringono, cosa fare?

  • Alzarsi e camminare a intervalli regolari
  • Indossare calze a compressione graduata
  • Eseguire semplici esercizi di flessione plantare e dorsale durante il volo
  • Mantenersi idratati
  • Evitare bevande alcoliche e ricche di zuccheri per ridurre la ritenzione idrica
  • Al termine del viaggio, sollevare le gambe sopra il livello del cuore per alcuni minuti e applicare un massaggio linfodrenante

Caviglie gonfie e macchie rosse: quando è solo calore e quando serve preoccuparsi

Caviglie gonfie e macchie rosse possono comparire specialmente in estate, con le temperature molto alte, quando la pelle si irrita e le venule si dilatano.

Non indicano sempre qualcosa di grave per cui allarmarsi: la vasodilatazione causata dal caldo può provocarle e non sono necessari particolari interventi. Bisogna però prestare attenzione ad altri segnali quali un prurito intenso, dolore oppure se le macchie persistono a lungo (più di qualche ora). In questi casi bisogna indagare se sono scatenate da cause più gravi, come ad esempio una dermatite oppure un disturbo vascolare.

Quando preoccuparsi delle caviglie gonfie? È opportuno rivolgersi a un medico quando il gonfiore si manifesta improvvisamente e le macchie si estendono rapidamente o se sono associate ad altri sintomi come febbre e/o difficoltà respiratorie.

In ogni caso, se non si riscontrano questi segnali di allarme, può essere utile applicare impacchi freddi e alzare le gambe per aiutare il sangue a ritornare al cuore e ridurre dunque il gonfiore e l’irritazione della pelle. Può essere utile anche applicare lozioni lenitive, a base di sostanze attive come Diosmina, Escina, Ginkgo Biloba, Bisabololo, Olio di Albicocca, Vitamina E, Vitis vinifera, Ippocastano, Arnica, Mentolo e Calendula. La combinazione di tutte queste sostanze aiuta a favorire l’idratazione, alleviare la sensazione di pesantezza e donare freschezza.  

Caviglie gonfie e doloranti: non aspettare, ecco quando serve il medico

Le caviglie gonfie e doloranti possono essere sintomo di malattie per le quali diventa necessario rivolgersi al medico al più presto. Nella maggior parte dei casi, il fastidio localizzato è dovuto a sovraccarico muscolare o a un semplice fenomeno transitorio di ritenzione idrica, ma se il dolore non passa o si intensifica è importante non ignorare i segnali del nostro corpo.

Quando serve il medico:

  • Se al gonfiore e al dolore si associano calore locale, un forte arrossamento o ridotta funzionalità articolare.
  • in caso di gonfiore improvviso e monolaterale delle gambe;
  • se si dovessero avvertire difficoltà respiratorie e dolore al torace. Questi sintomi, infatti, potrebbero essere associati ad una trombosi venosa profonda o ad una una malattia cardiaca.

Il cuore è fondamentale per garantire un adeguato ritorno venoso; una sua ridotta funzione può aggravare il fenomeno di stasi nelle gambe e favorire il ristagno di liquidi. In caso di insufficienza venosa cronica, il dolore alle caviglie può accompagnarsi a formicolio e senso di pesantezza.

Cosa fare in questo caso? Non ricorrere all’automedicazione con i rimedi della nonna, ma sottoporsi a un ecocolordoppler per accertare la causa del gonfiore. In base ai risultati dell’accertamento, il medico può prescrivere le strategie preventive più adatte per affrontare adeguatamente il gonfiore e il dolore alle caviglie e alle gambe.

caviglie gonfie, alzare le gambe aiuta a migliorare la circolazione. Agave Group

Mangiare bene per sgonfiare le caviglie: cibi sì e cibi no

Un’alimentazione corretta è un ottimo rimedio contro la ritenzione idrica e per aiutare la circolazione alle gambe, dando sollievo a caviglie, gambe e piedi gonfi d’estate.

Tra i cibi “si” ci sono:

  • Frutta fresca come anguria, melone e agrumi, che sono ricchi di acqua e potassio e aiutano a liberarsi dai liquidi in eccesso;
  • verdure come spinaci, bieta, lattuga, cetrioli e finocchi sono perfetti perché possiedono proprietà diuretiche;
  • cereali integrali e legumi ricchi di fibre, aiutano ad avere un intestino regolare e, quindi, ad esercitare una minore pressione sulle vene pelviche.

Tra i cibi “no” ci sono invece:

  • Insaccati, patatine fritte, formaggi stagionati, crackers e snack salati. Si tratta di alimenti ricchi di sodio che causa gonfiore alle caviglie;
  • zuccheri e alcol vanno evitati in quanto aumentano l’infiammazione, favoriscono la ritenzione e rallentano il drenaggio linfatico, alterano l’equilibrio ormonale, sovraccaricano fegato e reni, favoriscono la fuoriuscita di liquidi dai capillari.

Caffè e il possono essere consumati ma con moderazione, infatti hanno un lieve effetto diuretico, ma in eccesso possono disidratare e affaticare i reni.

Inoltre, è utile rimanere idratati per favorire un migliore drenaggio dei liquidi, facendosi aiutare anche da tè verde e tisane drenanti, oppure assumendo regolarmente integratori alimentari utili al drenaggio dei liquidi corporei. Con questi piccoli accorgimenti alimentari si contribuisce a sgonfiare le caviglie e a prendersi cura di sè stessi.

Cosa bere per sgonfiare le caviglie?

Per sgonfiare le caviglie in estate, l’idratazione è fondamentale. È consigliato bere almeno 2 L di acqua al giorno per eliminare i liquidi in eccesso, mentre tisane drenanti (a base di ortica, betulla, gramigna) e tè verde forniscono un’azione diuretica e antiossidante.
Esistono bevande “fai-da-te” più sfiziose e originali però per sgonfiare le caviglie e godersi l’estate allo stesso tempo:

  • acqua infusa all’ananas & cetriolo: lascia in infusione in frigorifero per 8-10 ore, 4 fette di ananas, 6 rondelle di cetriolo e 4 foglie di basilico. La bromelina (estratto dell’ananas) è antinfiammatoria e favorisce il drenaggio insieme al potassio del cetriolo e gli antiossidanti del basilico;
  • centrifuga “verde‑drenante”: centrifuga 200 gr di ananas, 2 coste di sedano e 2 gr di zenzero e bevi subito. Questa centrifuga è un mix perfetto di enzimi antinfiammatori, drenanti e potassio che stimolano la circolazione;
  • tè verde al rosmarino & menta: infondi una bustina di tè verde, 2 rametti di rosmarino e 5 foglie di menta. Filtra, fai raffreddare in frigo e gustalo. Il tè verde accelera il metabolismo, mentre rosmarino e menta danno una spinta digestiva e rinfrescante;
  • bevanda isotonica “home made”: mescola 300 mL di acqua di cocco, il succo di ½ lime, un pizzico di sale marino. Ottieni così un’ottima bevanda per reintegrare gli elettroliti senza zuccheri aggiunti, mantenendo l’equilibrio idro‑salino.
caviglie gonfie, è consigliato bere almeno 2 L d'acqua al giorno in estate. Agave Group

Estate e gravidanza: come convivere con le caviglie gonfie (senza impazzire)

Durante la gravidanza, la donna affronta molti cambiamenti ormonali e circolatori, che portano a soffrire di caviglie gonfie. Infatti, il volume del sangue aumenta e l’utero esercita una pressione più grande sui vasi pelvici che rallenta quindi il ritorno venoso, favorendo il ristagno dei liquidi e la ritenzione idrica.

In estate, il caldo può peggiorare ancora di più la situazione, rendendo il gonfiore alle caviglie, alle gambe e ai piedi un fastidio comune e invadente per le future mamme.


Cosa si può fare contro le caviglie gonfie? È consigliabile:

  • indossare calze a compressione graduata specifiche per la gravidanza e optare per abiti leggeri e comodi;
  • alzare le gambe quando possibile, ad esempio durante il riposo, può aiutare a ridurre il gonfiore;
  • i rimedi della nonna come i pediluvi in acqua tiepida con sale Epsom possono offrire sollievo, sempre previa approvazione del medico;
  • seguire un’alimentazione povera di sale e ricca di frutta e verdura aiuta a eliminare i liquidi in eccesso;
  • attività leggere come camminate, nuoto o yoga prenatale stimolano la circolazione senza affaticare;
  • evitare sforzi eccessivi.

Se si manifesta un gonfiore eccessivo o sintomi come formicolio o dolore, è necessario rivolgersi al proprio ginecologo. In ogni caso è fondamentale tenere il gonfiore sempre monitorato e segnalare al medico qualsiasi cambiamento durante le visite di routine.  

Anziani e caviglie gonfie: perché il caldo peggiora la situazione

Negli anziani, le caviglie gonfie sono un problema piuttosto diffuso, soprattutto quando arriva l’estate e inizia il caldo estivo che rende la circolazione nelle gambe meno efficiente, nelle persone di tutte le età. Con l’avanzare degli anni però, le valvole venose diventano più deboli e perdono vigore, portando a un’insufficienza venosa e a una maggiore ritenzione idrica rispetto ai più giovani.

Il calore, come ampiamente discusso precedentemente, fa dilatare ulteriormente i vasi sanguigni, rallentando il ritorno del sangue e favorendo l’accumulo di liquidi nei tessuti.
Va inoltre considerato che molti anziani assumono farmaci che possono influenzare la pressione e il bilancio idrico, aumentando il gonfiore a caviglie, gambe e piedi.

Per contrastare questi problemi, è utile:

  • dedicarsi a esercizi leggeri come camminate tranquille o pedalate dolci;
  • sollevare le gambe durante il riposo e indossare calze elastiche graduate per aiutare a sostenere la pompa muscolare;
  • tenere d’occhio il peso e il gonfiore al mattino, per notare eventuali variazioni significative;
  • limitare l’esposizione diretta al sole di gambe, caviglie e piedi.

Se il gonfiore persiste o se le caviglie diventano eccessivamente gonfie e doloranti, è meglio consultare un geriatra o un angiologo per valutare le terapie più adatte.

Come sgonfiare le caviglie e le gambe per il caldo? I rimedi veloci per goderti al meglio l’estate

Quando arriva il caldo estivo ci sono rimedi semplici e veloci per alleviare il problema delle caviglie gonfie:

  • Evita di sedere a gambe incrociate per troppo tempo;
  • evita di indossare abiti troppo stretti, scarpe troppo piatte e tacchi troppo alti;
  • passeggia molto, soprattutto sulla sabbia, per attivare la pompa plantare e sollevati sulle punte dei piedi per favorire la circolazione;
  • evita il calore diretto su gambe, caviglie e piedi;
  • dormi con le gambe leggermente sollevate per favorire il ritorno del sangue al cuore;
  • fai un pediluvio fresco, alternando acqua calda e fredda, per stimolare la circolazione;
  • usa fasce elastiche e calze a compressione graduata;
  • applica creme lenitive a base di Diosmina, Escina, Ximeninato etilico e Ginkgo Biloba, una combinazione che dona freschezza e sollievo immediati, oppure a base di Bisabololo, Olio di Albicocca, Vitamina E, Vitis vinifera, Ippocastano, Arnica montana, Mentolo e Calendula, per favorire l’idratazione e alleviare la sensazione di gambe pesanti.

Può inoltre essere molto utile assumere integratori alimentari con formule studiate per favorire il drenaggio dei liquidi corporei, ad esempio quelli a base di:

  • Bromelina, estratta dal gambo d’Ananas comosus, una pianta che favorisce il drenaggio dei liquidi agendo sul sistema linfatico e sulla permeabilità capillare;
  • meliloto, una pianta nota per la normale funzionalità del microcircolo, della circolazione venosa e il drenaggio dei liquidi corporei;
  • ippocastano (Aesculus hippocastanum L.), una pianta ricca di escina, che conferisce numerose attività quali la gestione dei disturbi venosi periferici, come le vene varicose, la malattia venosa cronica, dolore, edema e pesantezza degli arti inferiori;
  • mirtillo nero, frutto ricco di attivi quali antocianine, flavonoidi e fenoli che lo rendono utile per la funzionalità del microcircolo (pesantezza delle gambe) e come antiossidante;
  • diosmina, flavonoide naturalmente presente negli agrumi e nei frutti appartenenti alla famiglia delle Rutaceae;
  • Vitis Vinifera che contribuisce alla normale funzionalità del microcircolo, intervenendo sulla caratteristica sensazione di pesantezza alle gambe.
caviglie gonfie, passeggiare sulla sabbia può migliorare la circolazione alle gambe. Agave Group

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