Con l’espressione sintomi delle basse vie urinarie, secondo la dizione inglese di LUTS (Lower Urinary Tract
Symptoms) si definisce un variegato complesso di disturbi minzionali sia da svuotamento che da riempimento,
talvolta associati a dolore gravativo sovrapubico o perineale.
Nello specifico, si individuano:
- sintomi da riempimento: urgenza, frequenza, incontinenza, nicturia
- sintomi da svuotamento: flusso scarso, flusso intermittente, sforzo, esitazione, gocciolamento terminale
- sintomi post-minzionali: gocciolamento, incompleto svuotamento.
Le sindromi prostatiche, da prostatiti ad Iperplasia Prostatica Benigna (IPB), sono causa di circa il 70% di casi di
LUTS. Gestire la componente sintomatica diventa dunque l’obiettivo primario per lo specialista urologo.
Ma da dove originano i LUTS?
Se nei pazienti con IPB appare immediata la correlazione tra ingrossamento della prostata conseguente
compressione dell’uretra e insorgenza dei sintomi; più articolata è la correlazione fra LUTS e prostatiti, che
devono essere suddivise in acute e croniche, e in batteriche e non batteriche.
Ciò che è evidente, in questi pazienti, è la presenza di segni di infiammazione e stress ossidativo nelle
secrezioni prostatiche o nel liquido seminale.
Partendo proprio dall’infiammazione, numerosi sono gli studi che dimostrano una diretta correlazione tra
intensità di flogosi, aumento del volume prostatico e gravità dei LUTS. In presenza di uno stimolo nocivo, il
nostro organismo risponde attivando i processi infiammatori come meccanismo di difesa. Se gli stimoli
persistono, si va verso la cronicizzazione dell’infiammazione con conseguente dispendio metabolico e
accumulo di radicali liberi dell’ossigeno nei tessuti.
Lo stress ossidativo può essere dunque conseguenza dell’infiammazione ma non solo.
È stato dimostrato che l’infiammazione può prodursi anche in modo spontaneo, come una risposta
inizialmente fisiologica e compensatoria ad un precedente insulto di natura puramente metabolica costituito
dall’eccesso di radicali liberi dell’ossigeno. In tal caso, lo stress ossidativo diventa dunque Effettore primario di
Flogosi.
Si innesca così un meccanismo nocivo che vede infiammazione e stress ossidativo alimentarsi a
vicenda, in un ciclo di mantenimento e progressione.
Si instaura una stretta correlazione tra i due eventi e sarà necessario agire simultaneamente su
entrambi per rompere quello che è un vero e proprio circolo vizioso.
S. Alan McNeillSteve Ken Wing LeungM. C. Bishop, Problema: malattie prostatiche (infezione, ipertrofia benigna e cancro della prostata), Andrologia clinica pp 213-224
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