Sport e tendinopatia achillea

In breve

Tendinopatia achillea, gonfiore e dolore al tendine di Achille

Il tendine d’Achille è il più grande tendine del nostro corpo. Esso collega il muscolo gastrocnemio e il muscolo soleo al calcagno. Questa struttura è molto esposta a diverse condizioni patologiche come l’infiammazione (tendinite achillea) o lacerazione (rottura del tendine d’Achille). La tendinopatia achillea è caratterizzata da una combinazione di dolore e gonfiore ed è accompagnata da una ridotta capacità di svolgere attività fisica, soprattutto se questa richiede un sovraccarico.

Infatti, la maggior parte delle lesioni a carico del tendine di Achille si verificano in concomitanza di sforzi intensi o prolungati, in particolare durante l’attività sportiva.

Correlazione tra sport e tendinopatia achillea

Negli ultimi decenni c’è stato un aumento della popolarità delle attività sportive e, di conseguenza, il numero e l’incidenza delle lesioni da uso eccessivo del tendine di Achille e delle rotture complete e spontanee è aumentato molto, soprattutto nei paesi industrializzati.

Le cause alla base della tendinopatia achillea sono multifattoriali e molti studi hanno dimostrato che i tendini di Achille subiscono una graduale degenerazione prima di arrivare alla rottura vera e propria.

Uno dei fattori, principalmente implicati nel percorso che porta alla degenerazione, è lo scarso apporto di ossigeno ai tessuti del tendine. I tendini sono tessuti meno vascolarizzati rispetto alle altre strutture dell’apparato muscolo-scheletrico. In condizioni normali tale vascolarizzazione è sufficiente per garantire la corretta perfusione sanguigna, ma in caso di sforzi fisici intensi o prolungati il bisogno di ossigeno aumenta drasticamente ed il tessuto tendineo può trovarsi in uno stato di “ipossia”. 

È stato dimostrato che l’ipossia rappresenta il fattore critico per l’innesco delle tendinopatie poiché promuove la sintesi di collagene di tipo III, che è meno resistente del collagene di tipo I, e quindi rende il tendine più fragile e maggiormente soggetto alla degenerazione e al rischio di rottura. 

Per la prevenzione delle lesioni a carico del tendine d’Achille è consigliabile dunque riscaldarsi sempre prima di intraprendere l’attività fisica. Inoltre, è importante mantenere il tono muscolare, visto che il muscolo fa parte – con l’osso ed il tendine – della catena locomotoria, e ricordarsi che è opportuno lavorare gradualmente, dosando gli sforzi, per raggiungere uno stato di forma adeguato. 

BIBLIOGRAFIA:

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