Patologia emorroidaria: impariamo a conoscerla e a prevenirla

In breve

Le emorroidi sono cuscinetti fibro-muscolari e vascolari fisiologicamente situati a livello del canale anale e deputati alla continenza ed alla completa chiusura dell’ano.

Si parla di emorroidi interne ed esterne in base alla loro posizione rispetto la linea dentata e, quando sono patologiche, vengono classificate in:

  • I grado: emorroidi sanguinanti ma non prolassate;
  • II grado: presenza di prolasso sotto sforzo che si riduce spontaneamente;
  • III grado: presenza di prolasso sotto sforzo che richiede la riduzione manuale;
  • IV grado: presenza di prolasso non riducibile, con eventuali segni di trombosi.

Questa distinzione è importante perché permette di definire quale sia l’approccio terapeutico più adatto: di tipo dietetico, conservativo o chirurgico.

Non si parla mai di cause, ma di fattori predisponenti correlati ad uno stile di vita inadeguato e a comportamenti che impediscono all’intestino di lavorare in modo ottimale e/o che sollecitano eccessivamente la regione anale e perianale. Tra i più frequenti:

  • Sovrappeso e obesità, è importante valutare la circonferenza della vita;
  • Costipazione, può peggiorare i sintomi correlati al prolasso emorroidario;
  • Vita sedentaria;
  • Gravidanza, circa il 30% delle donne in gravidanza soffre di sindrome emorroidaria. Questa condizione è dovuta allo sbilanciamento ormonale e al cambio delle abitudini dietetiche, con una riduzione di apporto in fibre e liquidi che possono condurre verso la stipsi. Dal 6°-7° mese, subentrano anche l’aumento di peso, la pressione esercitata dal feto sulla pelvi e la riduzione dell’attività fisica;

I sintomi e i segni che caratterizzano la patologia sono principalmente:

  • Sanguinamento
  • Prurito
  • Bruciore
  • Tensione dei muscoli anali
  • Tenesmo
  • Dolore alla defecazione

Si tratta di una patologia fastidiosa che può diventare invalidante, pertanto occorre migliorare lo stile di vita e agire:

  • sui sintomi per un rapido sollievo
  • sul tessuto connettivo di sostegno
  • sull’elasticità e la resistenza dei vasi sanguigni

Diventa necessario, inoltre, evitare il fumo e le bevande alcoliche, porre attenzione all’idratazione giornaliera e svolgere una moderata e regolare attività fisica.

César Eugenio Quijano, Edgardo Abalos. Conservative managemente of symptomatic and/or complicated haemorrhoids in pregnancy and the puerperium. Issue 2,2012

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